DON ZERAI (HABESHIA), “UE SALVI ANCHE GLI ALTRI PROFUGHI AFRICANI”
E’ contento don Mussie Zerai, presidente dell’Agenzia Habeshia, per il salvataggio di 58 rifugiati eritrei, tutti nuclei familiari con 27 minori, atterrati ieri sera a Crotone da Tripoli con un C130 ell’Aeronautica militare italiana. Oggi chiede ai Paesi dell’Unione europea, in un appello lanciato tramite il SIR, “di fare altrettanto per evacuare dalla Libia tutti i 2000 eritrei a Tripoli e, se possibile, anche 500 eritrei, somali ed etiopi che sono in grave difficoltà a Bengasi”. Da settimane, infatti, il vicario apostolico di Tripoli mons. Giovanni Martinelli e don Zerai stanno cercando di salvare migliaia di profughi africani, in particolare del Corno d’Africa, bloccati in Libia dopo i respingimenti italiani e scambiati nel corso delle proteste per mercenari al soldo di Gheddafi. L’evacuazione umanitaria di ieri sera è stata coordinata dall’ambasciata italiana a Tripoli, dal Consiglio italiano per i rifugiati, dall’Agenzia Habeshia e dalla Chiesa in Libia, che ha censito i profughi. Per i 58 a Crotone è già partita la procedura per la richiesta dell’asilo politico. Don Zerai andrà a Crotone la settimana prossima. Per ora ha contattato telefonicamente alcuni di loro: “Raccontano di varie aggressioni subite in strade, di furti, rapimenti. Hanno paura di uscire di casa, per cui non possono ricevere aiuti in denaro dalle famiglie e soffrono la fame”.
Fonte: SIR